Tecnologia

non bisogna aver paura di grandi idee…

Le nuove risorse tecnologiche, come la digitalizzazione delle trasmissioni e le fibre ottiche favoriscono la creazione di reti di telecomunicazioni a banda larga in grado di offrire nuovi servizi superiori, per quantità e qualità, a quelli odierni. I mercati delle telecomunicazioni, dell’informatica e dell’audiovisivo stanno giungendo alla piena maturazione.
Tali esempi sembrano annunciare un nuovo ciclo neo-tecnico, costituito dalla combinazione delle potenzialità dei “vecchi e nuovi media” che potrà proporre nuove prospettive di sviluppo. L’attuale scenario dell’evoluzione economica e sociale, sta attraversando una fase di transizione da cui trapelano eventi innovativi che potranno sicuramente influire sul modo di vivere e rapportarsi socialmente, di fruire i servizi e di lavorare.

Dalla globalizzazione della produzione, (sempre più standardizzata a livello mondiale nel livellamento della tipologia dei consumi) alla trasformazione dell’organizzazione dell’impresa e del suo modo di produrre (diversificazione, integrazione, esternalizzazione, produzione snella, impresa rete) ed infine alle trasformazioni dovute all’innovazione tecnologica nelle sue implicazioni legate agli automatismi ed al telelavoro di cui non sono ancora completamente sondate le implicazioni.
In futuro, il valore aggiunto nell’attività economica sarà probabilmente prodotto sempre più dal lavoro intellettuale e la rete a banda larga diverrà cruciale per fornire nuove funzioni organizzative e di servizio interattivo e multimediale; questo permetterà di garantire elevati standard di vita anche per le prossime generazioni, poiché si potrà esprimere con modalità che non compromettono l’ambiente naturale, né la salute dei cittadini. Ci sarà una grande diffusione di massa delle tecnologie dell’informazione e tutto questo senza far ricorso alla carta, senza spostamenti di persone, mezzi e materiali.

La creazione del Villaggio Globale potrà favorire la creazione di posti di lavoro qualificato; distribuire servizi a diversi tipi di attività del lavoro e del tempo libero, domestico e d’ufficio, nel modo più efficace e più economico. Offrire soluzioni per migliorare la qualità di servizi socialmente rilevanti come la sanità, la scuola, i rapporti con la Pubblica Amministrazione.

Si sta concludendo l’era della concentrazione nelle aree metropolitane a favore della diffusione di strutture urbane su più vasti territori. Orientamenti corrispondenti anche alle aspirazioni della gente che sta distribuendosi sul territorio secondo queste linee, ma chiede centri fortemente qualificati attorno ai quali aggregarsi. Si sta profilando un modello di città-a-rete, dove ogni centro potrà avere una dimensione medio-piccola e vivere interamente e in complementarità attiva con gli altri.

Frosinone è in una posizione geografica d’interesse strategico, è  il baricentro di due grandi metropoli: Roma e Napoli, ricca di paesi con grandi trascorsi storici-artistici , in un raggio di 100 Km dal capoluogo troviamo Università, Parchi tecnologici, Industrie di grande importanza altre provincie: Latina, Roma e Caserta. Realtà senza nessun collante tra di esse, singole entità di cui il territorio non utilizza se non come mano d’opera.